rassegne stampa, interviste, comunicati stampa

venerdì 5 dicembre 2008

SANTA MARIA CAPUA VETERE: IL DIBATTITO NEL CIRCOLO DI RIFONDAZIONE COMUNISTA

La segreteria provinciale interviene per aiutare il direttivo del circolo ad affrontare le difficoltà
Il dibattito interno al circolo del PRC di Santa Maria Capua Vetere va assolutamente rispettato. La riunione del direttivo con la segreteria provinciale che si terrà nella serata di Giovedì 11 o di Venerdì 12, non servirà a prendere provvedimenti per chicchessia, né a dettare "dall'alto" la linea, ma piuttosto ad aiutare l'intero partito sammaritano a superare le difficoltà di una discussione aspra, conseguenza di una situazione complessa e contraddittoria. Il comitato direttivo è infatti l'organismo politico statutariamente deputato alle decisioni, che devono essere assunte, secondo lo spirito dello statuto, tenendo conto delle indicazioni che emergono dall'assemblea di circolo. E', dunque, necessario garantire un regolare svolgimento dei lavori di questo organismo, sviluppando un dibattito che interpreti la percezione sociale, e dunque l'utilità o meno, dell'agire nostro e delle amministrazioni locali in cui siamo coinvolti.
Non si tratta, insomma, solo di una disamina delle cose non fatte e di quelle fatte, di quelle buone e di quelle meno buone, sebbene questa contabilità sia necessaria, ma di rispondere ad alcuni interrogativi di fondo: l'amministrazione ha modificato in positivo la qualità del vivere nella città? ha costruito speranza e fiducia? ha incoraggiato relazioni positive nella dialettica tra istituzioni e cittadini? E' su questo "quadro complessivo" che va espresso il giudizio sostanziale. E poi su questa base va decisa qual'è la migliore posizione da assumere, sapendo che l'alleanza non si può fare sempre e a tutti i costi, e che occorre una svolta vera, ben più di un semplice cambio di passo, ben più di un semplice aggiornamento del programma. Occorre verificare, insomma, qual'è la posizione più utile per sostenere proposte sociali e ambientali avanzate, modalità di azione e rapporto concreto con la popolazione costantemente improntati al principio della partecipazione, e un costume ed un modo di essere della macchina amministrativa all'insegna di un rigore morale assoluto.
Giosuè Bove
segretario della federazione provinciale di Caserta

Il paradosso San Tammaro

E' incredibile ma vero: tutti ormai sanno che la soluzione della crisi rifiuti è nella raccolta differenziata e che per farla c'è bisogno degli impianti di compostaggio, perché solo con questi impianti è possibile recuperare l'umido, la frazione più impattante degli RSU. Ebbene: in provincia di Caserta, a San Tammaro, abbiamo un grande e moderno impianto di compostaggio, tecnologicamente avanzato che sarebbe in grado di soddisfare gran parte della richiesta di trattamento dell'umido della provincia. Ma l'impianto non può essere collaudato e messo in funzione perché ... è pieno di eco-balle, dentro, fuori, nei piazzali, sulle strade, dappertutto. Intanto continua il traffico di umido per gli impianti della Sicilia, con grande soddisfazione di chi gestisce i trasporti, e, peggio, continua a riempirsi Ferrandelle di rifiuti indifferenziati e di umido. E' ora che chi ha responsabilità (la Provincia, in primo luogo) se le assuma fino in fondo, anche facendo una battaglia a viso aperto contro il commissariato.

Giosuè Bove
segretario della federazione provinciale di Caserta del Partito della Rifondazione Comunista

Terra di Lavoro: moralizzazione e rilancio

La vicenda relativa a Terra di Lavoro, società di manutenzione di proprietà della Provincia, è paradigmatica delle contraddizioni che vive in questa provincia il centro sinistra. Da un lato, con il nuovo statuto, si è sancito - fatto estremamente positivo - che essa resterà pubblica, con le quote a disposizione solo di altri enti locali. Dall'altro è mancata la determinazione necessaria per intervenire contro i casi di assunzioni inutili e clientelari, che indeboliscono l'immagine e la capacità operativa della stessa società. Per questo, pur mantenendo un profilo critico e prudente, riteniamo che vada avviata subito la discussione nell'ambito della coalizione sulla futura gestione della società: una gestione più efficiente e più trasparente, in grado di realizzare un rilancio delle attività. Intendiamo provare ad incidere nel concreto della questione: innanzitutto proponendo una moralizzazione delle assunzioni, che secondo noi dovranno avvenire sulla base di reali esigenze produttive e attraverso i canali pubblici dei centri per l'impiego. In secondo luogo chiedendo al centro sinistra un impegno politico a favorire la partecipazione al capitale di altri enti locali, ia partire dai Comuni governati da alleanze omogenee, allargando le possibilità operative della società e moralizzando il settore dei piccoli appalti di manutenzione, contro il clientelismo, il lavoro al nero e insicuro. In terzo luogo proponendo una verifica e se del caso un ricambio nella direzione dell'azienda, garantendo requisiti professionali, morali e interessi non in contrasto con lo sviluppo dell'attività.
Giosuè Bove
segretario della federazione provinciale di Caserta del Partito della Rifondazione Comunista