La segreteria provinciale interviene per aiutare il direttivo del circolo ad affrontare le difficoltà
Il dibattito interno al circolo del PRC di Santa Maria Capua Vetere va assolutamente rispettato. La riunione del direttivo con la segreteria provinciale che si terrà nella serata di Giovedì 11 o di Venerdì 12, non servirà a prendere provvedimenti per chicchessia, né a dettare "dall'alto" la linea, ma piuttosto ad aiutare l'intero partito sammaritano a superare le difficoltà di una discussione aspra, conseguenza di una situazione complessa e contraddittoria. Il comitato direttivo è infatti l'organismo politico statutariamente deputato alle decisioni, che devono essere assunte, secondo lo spirito dello statuto, tenendo conto delle indicazioni che emergono dall'assemblea di circolo. E', dunque, necessario garantire un regolare svolgimento dei lavori di questo organismo, sviluppando un dibattito che interpreti la percezione sociale, e dunque l'utilità o meno, dell'agire nostro e delle amministrazioni locali in cui siamo coinvolti.
Non si tratta, insomma, solo di una disamina delle cose non fatte e di quelle fatte, di quelle buone e di quelle meno buone, sebbene questa contabilità sia necessaria, ma di rispondere ad alcuni interrogativi di fondo: l'amministrazione ha modificato in positivo la qualità del vivere nella città? ha costruito speranza e fiducia? ha incoraggiato relazioni positive nella dialettica tra istituzioni e cittadini? E' su questo "quadro complessivo" che va espresso il giudizio sostanziale. E poi su questa base va decisa qual'è la migliore posizione da assumere, sapendo che l'alleanza non si può fare sempre e a tutti i costi, e che occorre una svolta vera, ben più di un semplice cambio di passo, ben più di un semplice aggiornamento del programma. Occorre verificare, insomma, qual'è la posizione più utile per sostenere proposte sociali e ambientali avanzate, modalità di azione e rapporto concreto con la popolazione costantemente improntati al principio della partecipazione, e un costume ed un modo di essere della macchina amministrativa all'insegna di un rigore morale assoluto.
Giosuè Bove
segretario della federazione provinciale di Caserta
Il dibattito interno al circolo del PRC di Santa Maria Capua Vetere va assolutamente rispettato. La riunione del direttivo con la segreteria provinciale che si terrà nella serata di Giovedì 11 o di Venerdì 12, non servirà a prendere provvedimenti per chicchessia, né a dettare "dall'alto" la linea, ma piuttosto ad aiutare l'intero partito sammaritano a superare le difficoltà di una discussione aspra, conseguenza di una situazione complessa e contraddittoria. Il comitato direttivo è infatti l'organismo politico statutariamente deputato alle decisioni, che devono essere assunte, secondo lo spirito dello statuto, tenendo conto delle indicazioni che emergono dall'assemblea di circolo. E', dunque, necessario garantire un regolare svolgimento dei lavori di questo organismo, sviluppando un dibattito che interpreti la percezione sociale, e dunque l'utilità o meno, dell'agire nostro e delle amministrazioni locali in cui siamo coinvolti.
Non si tratta, insomma, solo di una disamina delle cose non fatte e di quelle fatte, di quelle buone e di quelle meno buone, sebbene questa contabilità sia necessaria, ma di rispondere ad alcuni interrogativi di fondo: l'amministrazione ha modificato in positivo la qualità del vivere nella città? ha costruito speranza e fiducia? ha incoraggiato relazioni positive nella dialettica tra istituzioni e cittadini? E' su questo "quadro complessivo" che va espresso il giudizio sostanziale. E poi su questa base va decisa qual'è la migliore posizione da assumere, sapendo che l'alleanza non si può fare sempre e a tutti i costi, e che occorre una svolta vera, ben più di un semplice cambio di passo, ben più di un semplice aggiornamento del programma. Occorre verificare, insomma, qual'è la posizione più utile per sostenere proposte sociali e ambientali avanzate, modalità di azione e rapporto concreto con la popolazione costantemente improntati al principio della partecipazione, e un costume ed un modo di essere della macchina amministrativa all'insegna di un rigore morale assoluto.
Giosuè Bove
segretario della federazione provinciale di Caserta